Domande e Risposte
- Assistenza giudiziale nel procedimento volto all’ottenimento della cittadinanza italiana sia per via materna che per ritardo consolare e su tutto il territorio nazionale (non importa quale sia il tribunale competente, lo studio vanta numerose collaborazioni con avvocati specializzati ed è in grado di garantire la propria presenza in tutti i fori d’Italia).
- Rapporto 1 ad 1 (avrete sempre la possibilità di contattare il titolare della pratica e parlerete soltanto con avvocati esperti e non con praticanti, segretari/e o dipendenti).
- I nostri esperti vi guideranno durante l’intero processo e vi accompagneranno in ogni fase del percorso fino all’ottenimento della cittadinanza.
- Servizio e colloquio personalizzato per chiarire tutti i vostri dubbi e capire quale sia il modo migliore per ottenere la cittadinanza europea.
- Controllo della documentazione.
- Successo presso il Tribunale italiano: Iusolve si occupa dell’intero iter giudiziario in Italia.
Alla fine del processo, trascriviamo gli atti nel Comune di origine del vostro Avo. Dalla Legge 206/2021 (36 dell’art. 1 della Legge n. 206/2021) i processi devono essere svolti nei tribunali della provincia in cui l’Avo è nato.
Non ci sono dei limiti previsti dalla legge. Tuttavia lo studio ha scelto di inserire nei ricorsi non più di 15 richiedenti al fine di non rendere troppo gravoso l’esame dei documenti da parte dei Giudici.
I tempi del giudizio dipendono da diversi fattori che sfuggono al dominio dell’avvocato: un Tribunale può essere più o meno organizzato, avere più o meno magistrati specializzati, inoltre nel giudizio possono verificarsi fenomeni di rinvio delle udienze, sostituzioni del giudice o altri eventi imprevedibili che non possono essere previsti in anticipo.
Tuttavia, allo stato i tempi per la definizione di un giudizio si attestano intorno ai 18 mesi.
Il successo è garantito al 100%
Assolutamente no. I ricorrenti non devono assolutamente presentarsi in Italia perchè il giudizio è documentale. Pensiamo a tutto noi, fornendo periodicamente gli aggiornamenti sullo stato del processo.
Rispetto alle domande consolari sicuramente i tempi poiché è certo che il consolato impiega molto più di 15 mesi a lavorare le pratiche. Rispetto alla via amministrativa presso il Comune il vantaggio è sia economico (la via giudiziale costa sicuramente meno) sia pratico, non richiedendo un trasferimento in Italia dei richiedenti.
- Costruzione di cartelle e ricerca di dati (genealogia)
- Traduzioni o apostille
- Iscrizione all’AIRE
- Costi aggiuntivi come procure, francobolli, ecc.